Vittorio D'Alessandro

NOSTALGIA

(Vittorio D'Alessandro)

Durante il giorno il pensiero corre al mio paese

ed alle sue rotonde torri

che il sol tingea di rosa nei tramonti.

E parmi ancor di sospirar la pura aria

che vien dai monti alla pianura

e nella pianura al pian, ove scorre

il verde Biferno, fitto di molti salici,

alle sponde specchiantisi tristi nelle chiare acque.

E il mio pensiero corre miglia su miglia

attraverso la campagna

ai miei compagni per dir loro

quanto li amo e come sul core

vorrei tenerli stretti.

 

 

Questa breve poesia fu pubblicata sul mensile "Echi di vita parrocchiale" del dicembre 1961.

L'autore, il sig. Vittorio D'Alessandro si trovava emigrato a Toronto dove rimase per un breve periodo; aveva l'età di sedici anni.

A mio parere è una poesia molto bella, perchè nasce dalla vita, dal cuore, che trasmette tante aspirazioni, rimpianti, sentimenti, tutti espressi in queste poche parole, nel ricordo delle torri rotonde "che il sol tingea di rosa".

A mio parere non non vi è solo "nostalgia", come un sentimento di chi vive in un luogo non abituale, non vi è il sentimentalismo sdolcinato e leggero, che in molte poesie e canzoni viene collegato all'emigrato, ma vi è l'espressione di sentimenti profondi ed insiti nell'animo; questi pochi versi descrivono , con mirabile sintesi e semplicità, la condizione umana.

Il sole che tinge di colori vari paesaggi è presente in espressioni di grande poesia da Dante a Carducci. Forse i ricordi scolastici erano inconsciamente presenti nell'elaborazione di questo brano ed, a mio parere, hanno contribuito a migliorare l'espressione artistica.

Leggendo questa poesia ho ricordato i versi di Dante Alighieri con cui inizia l'VIII Canto del Purgatorio "era già l'ora che volge il disio

a' naviganti e 'ntenerisce il core

lo dì c'han detto ai dolci amici addio"

Il sole del tramonto, il ricordo degli amici lontani, la realtà di trovarsi in una patria nuova riempie il cuore di una tenerezza indefinibile: la sensibilità del Sommo Poeta è simile al sentimento di un emigrante comune del nostro tempo.

Vorrei dedicare questa poesia e tale è anche l'intenzione dell'autore, a chi ha un parente lontano, un amore lontano, un amico lontano.

Renato Sala