Ricordo triste

Il vento cancellò subito
le nostre orme sulla sabbia,
le tante corse, per rincorre
il bimbo che ci sfuggiva.

Ora prosegue una sola orma
sulla stessa spiaggia
in questa opaca
giornata d'inverno.
Mi accompagna solo il mare
con il suo mistero,
le sue onde sono lacrime
che rumorosamente
s’infrangono sugli scogli.

Il vento sibila forte
e disperde la mia orma,
ma non riesce a spezzare
il filo del ricordo.

C’era un giardino meraviglioso
dove tutto era favola,
i raggi incantevoli
del sole illuminavano fiori,
alberi, foglie e strade,
ruscelli con le rive colorate.

Ma il vento gelido e cattivo
ha d’improvviso
portato nuvole minacciose
e distrutto il giardino incantato.

Rivedo ancora
lo stelo di questo
tenero fiore
mentre l’ultimo petalo
cade:
vola via leggero
e dolcemente
e lungamente
mi dice addio.

Renato Sala
San Salvo 25.12.2006

 

Pomeriggio d'autunno

L'autunno ha dipinto
di colori variopinti le foglie degli alberi.
Grandi fusti si elevano al cielo
e quasi lo nascondono
con un grande arco:
resta solo uno squarcio
che lo mostra terso
in lontananza.

Un bambino si allontana
dalla mamma
e si tuffa nel prato verde.
Nell'aria greve
solo una voce
attraversa il mistero
che mi avvolge.

Poi tanti steli,
tanti fiori,
tante pietre
una più bianca
e più cara.

“Ora che il tempo ha steso
il velo di polvere sulla tua pietra
ora comprendo quando mi hai dato
senza chiedere nulla.
A questo grande amore
posso offrire soltanto
il dono del mio dolore”
Renato Sala

Dusseldorf 18.10.2006